lunedì 9 maggio 2016

L'indemoniato di Gerasa




L'indemoniato di Gerasa


La prima cosa che il Signore mi ha fatto notare in questo brano è la condizione di quest’uomo: nudo e viveva nelle tombe. Questa è la condizione di chi non conosce Cristo e vive nel peccato. È nudo, nel senso che è privo di ogni bene, di ogni cosa. Il cristiano invece è vestito e non nudo(2° Cor. 5:2-3) e in più ha a disposizione un armatura completa da poter indossare per combattere il male(Efe. 6:13). È chiaro, invece, che quest’uomo, essendo nudo, già aveva perso col male perché non conosceva Cristo ed era stato completamente spogliato. Questo succede quando abbassiamo la guardia, sottovalutiamo il nemico e piano lo facciamo entrare, fino a quando ci porta via tutto. Il figliol prodigo uscì di casa ricco, ben vestito e pieno di speranza; tornò al padre sporco, senza più un soldo e affamato perché nemmeno dai maiali poteva prendere da mangiare( Luc. 15:11)! La sua seconda condizione: viveva nelle tombe. “il salario del peccato è la morte” dice Paolo (Rom. 6:23) e chi vive nel peccato è spiritualmente morto ma chi vive in Cristo rinasce, viene rigenerato e non vive più come un cadavere ma è spiritualmente vivo e desidera far conoscere agli altri ciò che gli è successo e di vivere questa nuova vita(v. 39).

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